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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, III, 85
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originale
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[85] Hunc tu quas conscientiae labes in animo censes habuisse, quae vulnera? Cuius autem vita ipsi potest utilis esse, cum eius vitae ea condicio sit, ut qui illam eripuerit, in maxima et gratia futurus sit et gloria? Quod si haec utilia non sunt, quae maxime videntur, quia plena sunt dedecoris ac turpitudinis, satis persuasum esse debet, nihil esse utile, quod non honestum sit.
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traduzione
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85. Quale macchia della coscienza pensi che costui abbia avuto nell'animo, quali ferite? E a quale uomo pu? essere utile la propria vita, se la condizione di essa ? tale che chi gliela sottraesse si procurerebbe grandissima gloria e riconoscenza? E se non sono utili queste cose, che sembrano esserlo massimamente, perch? sono piene di ignominia e di turpitudine, bisogna essere abbastanza convinti che nulla ? utile, se non ? onesto.
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